sabato 26 giugno 2010

Cibus Tec - articolo tratto da "L'arte in cucina", novembre/dicembre 2009


A Parma, da martedì 27 a venerdì 30 ottobre 2009, si è tenuta “Cibus Tec 2009 – Food Processing &
Packaging Exhibition”, la fiera sulla meccanica e l'industria agrifood.

Cibus Tec è il più completo expo delle nuove tecnologie dell'intera filiera agrifood: lavorazione, trasformazione, packaging, tracciabilità, logistica, test control e tutto ciò che è ad esso connesso.
Partendo dall'assunto secondo cui un prodotto alimentare è modificazione della materia prima di partenza (modificazioni che possono essere cercate o spontanee ed involute) è necessario avere conoscenze biologiche, biochimiche, chimiche, microbiologiche e fisiche in campo alimentare oltre che la padronanza di tecniche e tecnologie dei processi. Questa necessità è imprescindibile nel moderno mercato agrifood in relazione alle norme legislative e qualitative cogenti e per la sopravvivenza stessa di un'azienda. Applicando alla tecnica, cioè all'antica arte artigiana, la tecnologia, ovvero le moderne conoscenze scientifiche, si possono razionalizzare, evolvere ed innovare i processi così da renderli adatti alle richieste di aziende e consumo.
Fino agli anni ottanta, prima di alcuni noti scandali alimentari, si poteva vendere molto bene qualsiasi prodotto in un mercato poco attento agli aspetti qualitativi. Oggi la situazione è strutturalmente cambiata: il prodotto dev'essere buono ma prima di tutto salubre, per questo è fondamentale conoscere alla perfezione ciò che si produce e come lo si produce.
Per questo la fiera trova sempre più significato per l'intero settore: offrendo sempre nuove tecnologie e soluzioni.

Le “Fiere di Parma” festeggiano quest'anno il settantesimo anno dalla nascita, avvenuta nel 1939 proprio in occasione della prima rassegna sulle tecnologie alimentari “Mostra autarchica per scatole ed imballaggi per conserve alimentari”.
Non a caso questa manifestazione, oggi come allora, si svolge nella città ducale: fin dagli anni '20, Parma, era primo centro nazionale della produzione e trasformazione del pomodoro. Nello stesso decennio si insedia nella città emiliana la Stazione Sperimentale per l'Industria delle Conserve Alimentari che determina così l'inizio di uno sviluppo scientifico che andrà di pari passo con quello meccanico a migliorare la conoscenza tecnologia nel settore. Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, i macchinari per la trasformazione del pomodoro prodotti a Parma vengono venduti in tutte le imprese conserviere del mondo. Uguale crescita, in termini di affluenza e di nuove iniziative, la si registra anche per la fiera espositiva; rinominata Tecnoconserve, si conferma come la maggiore esposizione internazionale di tecnologie dedicate alla produzione agroalimentare industriale. Nuovi macchinari e tecnologie, trend di consumo e mode alimentari vengono mostrate dalle aziende alle aziende.

In un mondo globalizzato gli orizzonti di imprese ed imprenditori diventano globali. Per rispondere in modo adeguato ai trend di mercato la fiera ha quest'anno puntato ad una forte internazionalizzazione; sono stati ospitati a Parma 300 delegati ufficiali in rappresentanza di 26 paesi, che si sono aggiunti ai previsti 30.000 operatori che hanno visitato Cibus Tec 2009.
Come già detto, partecipano una miriade di aziende espositrici direttamente o indirettamente collegate al comparto alimentare. Partendo dalle più grandi aziende di macchinari per la trasformazione (tra cui quest'anno, per la prima volta, ve ne erano anche provenienti da Cina o Giappone), troviamo imprese di pavimentazione e allestimenti per industria alimentare, camici e vestiari per gli addetti, laboratori di analisi chimica, laboratori di controllo qualità, imprese produttrici di materiale per la pulizia di ambienti e della persone, ditte di packaging, di strumentazione informatica per controllo processi e tracciabilità, editoria specializzata, imprese di consulenza, addirittura il consolato indiano e molto altro.

Il target a cui gli espositori e la fiera stessa si rivolgono con le proprie offerte è di certo quello delle imprese operanti nell'alimentare, ma non solo.
Infatti, per questo evento, si incontrano a Parma anche numerose aziende che non operano nè direttamente nè indirettamente nel settore d'interesse, e che qui convergono solo per prendere contatti con grandi gruppi che offrono servizi e prodotti meccanici a una porzione di imprese trasversalmente presenti anche in settori molto diversi tra loro e che spaziano da quello dell'alimentazione.

Oltre al commercio la manifestazione stimola il dibattito nel settore.
Tradizionalmente si sono tenute le giornate dedicate ai principali argomenti d'interesse industriale: il Milk Day, il Tomato Day ed il Meat Day.
In aggiunta, in questa edizione l'organizzazione ha investito nel favorire la comunicazione tra espositori, visitatori e parti terze. Tra i protagonisti di maggior interesse intervenuti possiamo citare: O.N.R. (Osservatorio Nazionale Rifiuti), Università di Parma, S.S.I.C.A. (Stazione Sperimentale per l'Industria delle Conserve Alimentari), Bureau Veritas, Updating, e-Gazzette, All'interno dei padiglioni del quartiere fieristico sono state identificate quattro “aree divulgative”, ognuna ad un proprio tema e curata da un partner specializzato, in cui si sono approfonditi altrettante tematiche di strutturale importanza per l'industria agroalimentare.
Queste attività, complementari al programma convegnistico di Cibus Tec, hanno quindi offerto ancora maggiori spunti e possibilità di interazione tra le diverse parti in campo.
Le quattro zone erano così suddivise:
area divulgativa sui rifiuti, area divulgativa tecnologia e ricerca, area divulgativa sui servizi per la gestione dei rischi nelle tecnologie alimentari, area divulgativa sulla tecnologia alimetare.
Inoltre, contemporaneamente a Cibus Tec 2009 si svolgerà “Trace Id”, una manifestazione completamente dedicata alla tracciabilità dei prodotti alimentari.
E' necessario sottolineare la grande quantità di riviste, pubblicazioni e case editrici operanti nel settore ristorativo e dell'industria alimentare per lo più sconosciute al grande pubblico.

L'edizione 2009 della fiera si chiude quindi con diversi risultati positivi: l'affluenza è stata abbondante -oltre 850 espositori, 21mila visitatori e 107 giornalisti.
In ultima analisi, al termine della fiera, i segni che emergono alla fine dei meeting così come quelli provenienti dal mercato sono incoraggianti ed emerge chiara la tenuta del comparto che resta solido nonostante il pessimo periodo per l'economia.
Da sottolineare la sempre più marcata tendenza globale ad un rapido passaggio a una nuova e più avanzata gestione dell'energia: generazione energetica dal riutilizzo degli scarti agricoli e di produzione e utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, estensive (sole e vento) ed intensive (biomasse, biocarburanti, biogas).
Il tutto fortemente sollecitato dall'Unione Europea e dagli organismi internazinali.
Sbirciando ai progetti futuri di “Fiere di Parma” scopriamo che l'intenzione, ormai ufficializzata, è quella di passare ad una cadenza triennale per l'organizzazione di Cibus Tec per dare spazio ai singoli convegni tematici che grazie alla crescita registrata in quest'edizione diventeranno annuali ma mantenendo comunque l'indiscutibile priorità della manifestazione centrale rispetto a questi ultimi.

Eugenio Pellicciari
eugenio.pellicciari@studenti.unipr.it

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